Recensione – Niente di nuovo sul fronte occidentale

L’inutilità della guerra, nel fango del primo conflitto mondiale

Senza particolari guizzi a livello registico, il film porta comunque in scena un’ottima ricostruzione. Cruda, realistica, senza fronzoli. Per 147 minuti sentiamo il peso del fango sui vestiti, lo sporco che si insinua in noi (letteralmente e metaforicamente) e il freddo che ci morde.

Meno incisivi invece i personaggi. Tolti Paul, il protagonista, e Kat, che potremmo definire il suo mentore, non restano particolarmente impressi. La maggior parte dei comprimari e dei personaggi secondari appaiono abbozzati e mai approfonditi a pieno. Certe volte abbandonando colpevolmente delle storie potenzialmente molto valide.

Voto · 7.5/10