Recensione – Marcel the Shell

La storia di una piccola conchiglia che vi spezzerà il cuore

La trama è semplicissima. La conchiglietta Marcel vive solo con la nonna, in una grande casa in affitto su Airbnb, dopo aver perso la sua comunità. La sua quotidianità è smossa dall’arrivo di Dean, giovane videomaker, che decide di realizzare un documentario su di lui.

Nonna Connie è la nonna di Marcel: dolce, premurosa e piena di amore per il suo nipotino. Un bellissimo personaggio dall’inizio alla fine, impossibile non lasciarsi andare a una lacrima nel tenerissimo finale.

Marcel e Nonna Connie in giardino

Il peso di esser piccoli

Infine Marcel. Il nostro piccolo filosofo tascabile, che sputa sentenze e massime a raffica dall’alto dei suoi pochi centimetri. Parla come un bimbo e si comporta come tale, ma il pubblico a cui si rivolge l’adorabile filosofo è decisamente un altro.

Dalla semplicità della trama scaturiscono una serie di riflessioni molto più profonde sul senso di comunità ed appartenenza, sulla perdita e sulla solitudine.

Sfortunatamente questi entusiasmi trovano un freno per me nella struttura del film. La prima parte in cui l’intento documentaristico è preponderante, per quanto bella e divertente, sembra più che altro una serie di situazioni incollate una dietro l’altra.

Voto · 7.5/10