Oscar 2023: tutti i vincitori
di Leonardo Maniciati

Il trionfo di ‘Everything Everywhere All at Once’
Signore e signori eccoci! Siamo finalmente qui, a tirare le somme dopo la notte più attesa dell’anno in ambito cinematografico. Ancora una volta dal Dolby Theatre di Los Angeles è andata in scena la 95a edizione dei premi Oscar, torna Jimmy Kimmel a condurre.
Possiamo finalmente dirlo: ‘Everything Everywhere All at Once’ ha conquistato l’Academy, vincendo l’Oscar come Miglior film. È stata decisamente la serata dei Daniels, che con il loro film vincono tutti i premi di maggiore peso, compreso l’Oscar alla Miglior regia, uscendone di fatto come dominatori di questa edizione dei premi. Un trionfo.
‘Everything Everywhere All at Once’ partiva favorito con ben 11 nomination. Seguivano ‘Gli spiriti dell’isola’ di McDonagh con 9 candidature, un sorprendente ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ a 8, e poco dietro ‘The Fabelmans’ ed ‘Elvis’ entrambi fermi a 7.
I pronostici della vigilia hanno trovato conferma, è infatti proprio ‘Everything Everywhere All at Once’ a portare a casa il maggior numero di statuette, ben 7. A seguire c’è ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ con 4, mentre ‘Gli spiriti dell’isola’ resta clamorosamente all’asciutto.
Abbiamo parlato del Miglior film e Miglior regia, ma partiamo ora con l’elenco completo di tutti gli altri ambitissimi premi consegnati ieri notte, iniziando dagli attori.

Pochi vincitori, molti sconfitti
Tra i Migliori attori non protagonisti, a salire sul palco a ritirare il premio sono Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis per le loro performance in ‘Everything Everywhere All at Once’. Doppietta importante per il film, ma anche importante riconoscimento alle carriere dei due attori.
Ke Huy Quan, che dopo i ruoli da giovane in ‘Indiana Jones e il tempio maledetto’ e ‘Goonies’ torna come attore, dopo che per anni non aveva trovato spazio per via della sua etnia. E la Curtis sempre legata alle sue interpretazioni come attrice di genere, finalmente trova la consacrazione.
Michelle Yeoh vince come Miglior Attrice protagonista, sbaragliando la concorrenza di Cate Blanchett. Si impone dunque come prima attrice asiatica a vincere l’ambita statuetta.
Mentre tra gli uomini è Brendan Fraser ad aggiudicarsi la statuetta come Miglior Attore protagonista. Sono veramente contento per questa vittoria, aldilà dei meriti, speravo fortemente che l’attore portasse a casa l’Oscar e così è stato. Non posso che esserne felice.
Per quanto riguarda la Miglior Sceneggiatura originale ad aggiudicarsi il premio è ‘Everything Everywhere All at Once’. Dall’altro lato invece, la statuetta per la Miglior Sceneggiatura non originale è vinta da ‘Women talking – Il diritto di scegliere’ di Sarah Polley.
La statuetta al Miglior Film Internazionale la porta a casa ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ del regista Edward Berger. Decisamente telefonato in questo caso, ma non di meno meritato. Potete recuperare il film qui.
Procediamo con i film dedicati ai più piccoli… ma lo sono veramente poi? Vince l’Oscar al Miglior Film d’Animazione ‘Pinocchio di Guillermo Del Toro’. La bellissima rilettura della classica favola, se non l’avete visto potete facilmente recuperarlo su Netflix.

I premi tecnici
Il cinema è anche virtuosismo, messa in scena ed eccellenza visiva (e non). Quest’anno la qualità era veramente tanta. Passiamo quindi ora in rassegna tutti gli Oscar tecnici, a partire da Miglior Fotografia, vinto da James Friend, premiato per il suo lavoro in ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’.
Sempre ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ si aggiudica anche la statuetta per la Miglior Scenografia. Miglior Montaggio va invece a Paul Rogers per ‘Everything Everywhere All at Once’. Entrambi premi decisamente meritati.
‘Trucco e parrucco’ se lo porta a casa ‘The Whale’, che vince l’Oscar per Miglior Trucco e acconciature. Seconda statuetta per il film. Non riesce invece a imporsi l’italiano Aldo Signoretti, candidato per ‘Elvis’.
La statuetta per Migliori Costumi va a Ruth Carter per ‘Black Panther – Wakanda Forever’. Che bissa il successo ottenuto anche con la prima pellicola, portando a casa la 4a statuetta in casa Marvel. Un po’ a sorpresa per il sottoscritto.
‘Avatar: La via dell’acqua’ di James Cameron vince meritatamente per i Migliori Effetti visivi. Nessuno ne è sorpreso, come giusto che fosse, semplicemente giocava in una categoria a parte. Se non l’avete letta vi lascio qui la mia recensione del film.
Ad aggiudicarsi l’Oscar per il Miglior sonoro ci pensa ‘Top Gun: Maverick’. Un film che forse in molti non si aspetterebbero di veder premiato in una serata del genere. In realtà aldilà dell’ottimo comparto tecnico, gli viene qui anche riconosciuto il merito di aver risollevato il cinema dal periodo di profonda crisi seguito alla pandemia.
Per quanto riguarda la componente musicale, quest’anno è ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ a vincere l’Oscar per la Miglior Colonna sonora originale, ed ennesima statuetta per la pellicola. Il titolo di Miglior Canzone originale lo vince invece ‘Naatu Naatu’, ritmatissima canzone della produzione bollywoodiana ‘RRR’.

Gli Oscar minori
Siamo quasi arrivati alla fine di questo riassunto. Dedichiamo quindi attenzione anche alle ultime categorie rimaste. Ad aggiudicarsi la vittoria come Miglior Documentario è stato ‘Navalny’, che racconta la storia dell’attivista russo e del suo avvelenamento. Sul palco anche la moglie dell’uomo.
Chiudiamo con i corti. A vincere l’Oscar al Miglior Cortometraggio è ‘An irish goodbye‘. Conquistano la statuetta anche ‘Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo’ per il Miglior Cortometraggio d’animazione, e ‘Raghu, il piccolo elefante’ come Miglior Cortometraggio documentario. E siamo alla fine.
Hollywood ama le seconde chance. Ieri notte ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. Un sacco di belle storie sul palco (Brendan Fraser su tutti), ma poca sostanza forse.
Pur apprezzando tantissimo Jamie Lee Curtis per il suo ruolo nel franchise di ‘Halloween‘, non credo meritasse la vittoria. Come allo stesso modo non credo la statuetta dovesse andare ad Angela Basset,(peraltro apparsa delusissima dall’esito).
Molto contento per alcune scelte quindi, ma molto dubbioso su altre. E sebbene mi sia tolto qualche soddisfazione personale (‘The Whale’ ed ‘Avatar’), trovo assolutamente assurda la scelta di escludere in toto ‘Gli spiriti dell’isola’ dalle pellicole premiate. Soprattutto lato recitativo.
Che dire quindi, una notte sicuramente non priva di colpi di scena, e qualche piccolo inciampo. Abbiamo assistito al trionfo dei Daniels e della loro avventura multiversale, sebbene il film mi si piaciuto parecchio (qui la recensione), sicuramente non mi sarei aspettato uno strapotere tale.
Se avete letto fino a questo punto vi ringrazio. Mi auguro che questo piccolo recap sia stato di vostro gradimento, ci vediamo presto… nel mentre penso andrò a dormire un poco 🙂