Recensione #11 – Mixed by Erry
di Leonardo Maniciati

La dimensione ideale per un ascolto pulito
Sono stati dei giorni molto movimentati per il sottoscritto, ma nonostante ciò sono riuscito a trovare il tempo di andare al cinema. Ci sono andato per vedere il nuovo italianissimo film di Sydney Sibilia: ‘Mixed by Erry’. Disponibile in sala dallo scorso 2 Marzo, appena avete l’occasione dovete assolutamente recuperarlo.
Ammetto che della storia di cui parla il film non sapevo veramente nulla. Si perché, sulla scia di quanto fatto anche col suo precedente lavoro ‘L’incredibile storia dell’Isola delle Rose’ (distribuito su Netflix), il regista porta in scena un’altra vera storia italiana, anche se talmente assurda che quasi non ci si crede.
Il film racconta dei fratelli Frattasio, tre giovani ragazzi napoletani, che sull’inizio degli anni ’80 crearono un vero e proprio impero discografico, vendendo musicassette contraffatte.
Nella pellicola parte dei fatti sono romanzati, ma l’essenza e gli eventi principali sono tutti lì. Una storia surreale, di tre giovani che si trovano ben presto in mezzo a qualcosa di più grande di loro.
Sullo sfondo fatti di cronaca che aiutano a inquadrare l’Italia e la Napoli, di quegli anni. Dalle vicende di mafia alla vittoria del primo storico scudetto del Napoli, l’affarismo sfrenato e la tecnologia che avanza a grandi passi.
Sibilia porta in scena una commedia divertentissima, un umorismo fatto di situazioni ed ingenuità. Il film affonda completamente nella sua napoletanità, abbracciandola anziché rinnegarla.
I personaggi parlano in napoletano, anche se non propriamente in dialetto (tranne in alcuni frangenti), restano quindi comprensibilissimi, contribuendo a una vena di realismo e portando una cadenza che ben si sposa ai toni scanzonati del film.

Un piccolo cult italiano
Sebbene i tre giovani non siano propriamente degli stinchi di santo, nella pellicola arriviamo ad empatizzare e tifare per loro, per la loro voglia di rivalsa e la volontà di trovarsi uno spazio nel mondo seguendo la propria passione.
A questo contribuiscono senza dubbio le interpretazioni di Luigi D’Oriano (Enrico “Erry” Frattasio), Giuseppe Arena (Peppe Frattasio) e Emanuele Palumbo (Angelo Frattasio). I tre sono molto bravi e super in parte.
Hanno un ottima chimica, dando veramente l’impressione di essere fratelli e con la loro energia restituiscono la carica galvanizzante che i veri fratelli Frattasio hanno attraversato negli anni dei loro affari.
La colonna sonora è bellissima, sicuramente uno dei punti forti del film. Canzoni di tanti generi diversi, che ben si sposano alle atmosfere e i momenti del film. Assolutamente un punto da non sbagliare data la storia raccontata. Erry gradirà di sicuro!
Vi lascio qui la canzone ‘O Dj (Don’t give up)’ di Liberato che sentiamo nel film. Rende benissimo l’atmosfera di tutta la pellicola e l’ho adorata.
Arrivato alla fine avevo un sorriso stampato in faccia. Mi sono genuinamente divertito e ne avrei voluto di più.
Sin da ‘Smetto quando voglio’ (di cui conservo gelosamente una copia autografata) ho sempre apprezzato il modo di fare cinema di Sydney Sibilia. Se queste sono gli standard a cui abituarci, non posso che dirmi positivamente ed estremamente interessato ai suoi futuri progetti.
‘Mixed by Erry’ è già un piccolo cult italiano.