Recensione #14 – Spider-Man: Across the Spider-Verse
di Leonardo Maniciati

Il miglior Spider-man di sempre?
Questo mese è ricco di uscite, quindi bisogna provare a stare al passo! A stretto giro torno eccoci qui quindi, con una nuova recensione. La scorsa settimana infatti sono riuscito ad andare a vedere ‘Spider-Man: Across the Spider-Verse’ proprio il giorno dell’ uscita, e dopo un attimo per metabolizzare, è giunto il tempo di parlarvene.
La storia riprende in modo intelligente là dove il primo era finito. Ritroviamo Miles alle prese con la sua vita da “amichevole Spider-Man di quartiere”, rimasto solo dopo che i suoi amici sono ritornati nelle rispettive realtà. Ben presto la quotidianità del giovane ragno sarà però sconvolta da una minaccia ben più sinistra di quanto appare.
Il film è una festa per gli occhi. Non esagero. Ogni inquadratura è un’opera a sé stante, con ispirazioni dalle fonti più disparate. Coloratissimo, divertentissimo, esplosivo. Da vedere assolutamente in sala.
Diretto a sei mani da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson; similmente a quanto avvenuto anche per il predecessore. Predecessore di cui raccoglie la pesante eredità (un Oscar a miglior film di animazione vinto), spingendola oltre quanto visto in precedenza ed integrandola ad una dimensione ancora più matura e profonda.

Il fan-service, quello bello
Dalla pellicola emerge evidente tutto il peso di essere Spider-Man. Non solo di Miles, ma di ogni suo alter ego esistente nel ragno-verso. Da Gwen, a Peter a… mi fermo qui perché non voglio rovinarvi la sorpresa. Ma tutti hanno la loro posta in gioco e le loro tensioni da risolvere.
I rapporti messi in scena sono bellissimi e veri. Non si fatica a credere ai sentimenti dei personaggi, alle loro motivazioni e alle loro paure. Personaggi che sono tanti, ma tutti gestiti egregiamente e con una loro personale dignità.
Ma non c’è solo Spider-Man (gli Spider-Man). Tanto spazio è dato anche a chi lo circonda, la famiglia e il rapporto che ha (hanno) con essa. Tutti a loro modo sono su uno stesso binario, ma non tutti arriveranno alle stesse conclusioni.
Il villan è molto bello. Visivamente ispiratissimo, è realizzato con uno stile “a matita” che ancora una volta offre nuovi spunti sulla tecnica per l’animazione. Unico neo forse le sue motivazioni, a tratti un po’ debolucce per la minaccia che rappresenta.
La pellicola è piena di fan service, tanto, e fatto molto bene. E per questo ci piace. Camei, easter egg e riferimenti; mai forzati o fuori luogo, dalle più semplici suggestioni a i riferimenti espliciti, tutto è ben contestualizzato e ancora meglio: portato in scena in maniera eccelsa.
Non spoilero nulla, ma avrete tantissimo da scoprire.

Abbiamo già un vincitore?
Esteticamente come accennato il film è fantastico. nuovamente spinge oltre il già ottimo lavoro fatto col predecessore, innovando ulteriormente questa commistione di 2D e 3D che tanto abbiamo apprezzato.
Qui si mescolano nuovi stili e si sperimenta. In alcune scene i colori diventano predominanti ed arrivano a rappresentare le emozioni dei personaggi, lasciando momentaneamente da parte le forme.
La colonna sonora è di ottimo livello, e le composizioni originali per il film questa volta suonano anche meglio dei pezzi non originali. Nel complesso però ho preferito quella del primo film, pesa un po’ in questo senso l’assenza di un banger alla ‘What’s Up Danger’.
Forse è un po’ presto ma viene da chiederselo: siamo già di fronte al miglior film animato dell’anno? La strada ai prossimi Oscar è ancora lunga, e le sorprese non mancheranno, ma ‘Spider-Man: Across the Spider-Verse’ avrà sicuramente il suo spazio alla prossima cerimonia dell’Academy… vedremo se ripeterà il successo del precedente capitolo.
Quel che è certo è che è un bellissimo fil e un bellissimo film di Spider-Man prima di tutto. Decisamente la miglior iterazione del personaggio arrivata sul grande schermo. Sì, anche meglio di quello di Raimi.
Per oggi siamo arrivati alla fine, ma nel solco di questo mese ricchissimo di uscite le recensioni continueranno. Non solo per questo mese, ma un po’ tutta l’estate, perché di carne al fuoco ce n’è veramente tanta! Continuate a seguirmi e godiamocela insieme.