Il Barbenheimer: da meme a fenomeno di massa
di Leonardo Maniciati

Non solo un meme
Anche chi non mastica molto cinema, in maniera volontaria o meno, in questi giorni sarà probabilmente finito a contatto con il ‘Barbenheimer‘. Dagli USA è diventato ben presto un fenomeno mondiale, un entusiasmo collettivo nei riguardi delle pellicole di ‘Barbie‘ ed ‘Oppenheimer‘, uscite in concomitanza negli Stati Uniti il 21 Luglio.
L’ilarità suggerita dall’accostamento delle due pellicole, che non potrebbero essere più agli antipodi, ha portato il fenomeno ad allargarsi dagli Stati Uniti, scatenandosi online in tutto il mondo con un’ondata di meme, articoli ed iniziative a tema.
L’uscita in contemporanea ha dato il via al tutto, grazie anche alla vendita di biglietti double feature, ovvero per la doppia visione di entrambe le pellicole. La felice evenienza non si è ripetuta in Italia, se ‘Barbie‘ di Greta Gerwig è già disponibile anche da noi, lo stesso non vale per la pellicola di Cristopher Nolan, per cui dovremo attendere fino al 23 Agosto.
In tanti han cavalcato l’entusiasmo, che da tempo non si vedeva per un’uscita cinematografica; forse solo ‘Avatar 2’ di recente ha vissuto un momento simile, anche se il buzz era di tutt’altra natura.
Dalla villa di Barbie in California, alle capsule coi marchi di abbigliamento (qui quella con Zara), alle apparizioni di Margot Robbie sui red carpet di mezzo mondo per promuovere il film, con abiti griffatissimi e sempre rigorosamente in rosa. Singolare che la fama derivata dalla bambola della Mattel, abbia finito per giovare indirettamente anche al biopic di Nolan.

“Una vittoria per il cinema”
“Una vittoria per il cinema”, queste le parole usate da Francis Ford Coppola in merito al fenomeno cinematografico dell’estate rispondendo ad alcuni fan su Instagram, dichiarandosi entusiasta che stiano riportando così tante persone in sala.
E gli incassi gli danno ragione. Al momento in cui scrivo ‘Barbie‘ ha toccato i $704.503.000 al box office, mentre ‘Oppenheimer‘ attualmente staziona a quota $400.388.000. Numeri da capogiro, soprattutto nel primo caso, una boccata d’aria fresca per l’industria, dopo la grande ondata di flop del periodo estivo.
Dal canto suo Mattel, è andata già oltre. Sulla scia dell’entusiasmo ha annunciato una serie di pellicole sulle proprie IP. Da Barney (lui per intenderci) a Polly Pocket, da He-Man alle Hot-Wheels, passando addirittura per UNO… Come? Me lo sto chiedendo anche io. Chi vivrà, vedrà.
Personalmente le mie aspettative sono piuttosto alte in entrambi i casi. Non sono ancora riuscito ad andare in sala, ma sono sicuro che il film di Greta Gerwig riservi molto più di quanto mostrato nel trailer, d’altronde se la regista ha accettato di dirigerlo, non può essere “solo” un film su Barbie. Per ‘Oppenheimer‘ forse l’attesa è anche maggiore, dopo la delusione ‘Tenet’ sono entusiasta di rivedere Nolan alle prese con un film storico, specie se la storia di cui tratta è per me fonte di grande interesse.
Già sento parlare di Oscar per i due co-protagonisti, Ryan Gosling nel ruolo di Ken, e Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss. Come detto non ho ancora avuto modo di recarmi in sala, quindi per ora il mio giudizio è sospeso. Tutto questo resta a prescindere un bellissimo momento per l’industria, specie nella fase tumultuosa che sta attraversando; ed un fantastico esempio di marketing, che finirà come case study in ben più di un libro sull’argomento.