2. L’Esorcista – Il Credente

Qualcuno potrebbe chiedersi se abbia un senso fare un sequel diretto del capolavoro del 1973 di William Friedkin, ebbene me lo chiedo anche io. Terrificante, fondativo, imprescindibile. Tutti aggettivi che ben si sposano a ‘L’ Esorcista’, che dalla sua uscita vanta un lunga serie di sequel, imitazioni e prodotti derivati, mai all’altezza del capostipite.

La Blumhouse ci riprova dunque, riproponendo la formula già usata per ‘Halloween‘ (2018): un sequel diretto del film originale che spazza via indiscriminatamente quanto venuto dopo. Di nuovo David Gordon Green alla regia, chiamato anche qui a mettere in piedi l’ennesima trilogia, speriamo però con esiti diversi dalla deludente parabola di quella di ‘Halloween’, partito con buone premesse e andato poi a perdersi di film in film.

‘L’ Esorcista – Il Credente’, ambientato 50 anni dopo l’originale, vedrà il ritorno di Chris (madre di Regan), nuovamente interpretata dall’attrice premio Oscar Ellen Burstyn. La donna, divenuta negli anni un’esperta di possessioni demoniache, sarà contattata da un padre, la cui figlia sembra essere stata a sua volta posseduta, dopo essere scomparsa per tre giorni in un bosco assieme ad un’amica.

3. Five Nights at Freddy’s

Sempre Blumhouse dietro a ‘Five Nights At Freddy’s‘, in uscita nelle sale italiane l’8 di Nvovembre. La pellicola è un adattamento della fortunata serie di videogiochi omonimi. Seppure non sappia proprio nulla circa la trama del gioco, le prime impressioni sono positive, il trailer promette nuovi spaventi e il film sembra essere molto ben confezionato.

Mike (Josh Hutcherson, il Peeta di Hunger Games), è il nuovo addetto alla sicurezza della pizzeria Freddy Fazbear’s, un locale in voga negli anni 80 ed ora chiuso. Insieme alla sorellina minore, che gli tiene compagnia durante il turno di notte, si troverà ad affrontare gli animatronics che popolano il locale e che di notte prendono vita. I due riceveranno l’aiuto dell’agente di polizia Vanessa Monroe, che sta indagando su dei misteriosi omicidi commessi anni prima.

4. Saw X

Altra pellicola, ennesimo sequel, per cui però covo un briciolo di morboso interesse, essendo stato in passato estremamente affascinato dalla saga. Sto parlando di ‘Saw X’, che uscirà da noi in sala il prossimo 26 Ottobre.

Ambientato tra gli eventi del primo e secondo capitolo, il film vede il ritorno di John Kramer (interpretato sempre da Tobin Bell) e Amanda (Shawnee Smith). Il nostro, dopo aver scoperto di essere malato di cancro, si reca in Messico per una cura sperimentale, scoprendo però di essere stato truffato. Amareggiato e furioso, Jigsaw decide di vendicarsi dei truffatori come gli riesce meglio: usando le sue squilibrate e macabre trappole per punirli.

Non mi aspetto molto, sia chiaro, ma per affetto andrò comunque a vedere in sala. Nonostante la qualità calante e l’ultimo tremendo spin-off ‘Spiral’ (vi prego non fate mai più recitare Chris Rock), la saga ha per me il pregio di aver portato avanti un unica storyline senza perdersi in rimescolamenti e reboot. Piaccia o non piaccia, Jigsaw resta in ogni caso un’icona del cinema splatter anni 2000.

5. The Nun II

Torna il demone Valak, amatissimo dai fan, in questo ennesimo film che va a popolare l’ormai affollatissimo universo di ‘The Conjuring‘. Uscito lo scorso 6 Settembre, sta riscuotendo un considerevole successo al box office internazionale, avviandosi ad essere l’ennesimo successo di questo fortunato fanchise.

Nel 1956, in Francia, un prete muore misteriosamente in un collegio cattolico. Suor Irene viene incaricata di indagare sulla presunta entità che infesta l’istituto. Dopo aver condotto una serie di indagini all’interno della struttura, Irene scopre che l’entità della creatura non è altro che Valak, un demone con sembianze di suora che aveva già affrontato in passato.

Non nascondo che dopo i primi due ottimi film di James Wan, il mio interesse è andato via via scemando, così come il mio gradimento. Le prime due brillanti pellicole hanno lasciato posto a film poco ispirati, pieni di incongruenze e banalità, incapaci di suscitare le medesime sensazioni di terrore nello spettatore. Lo vedrò dunque, ma con le aspettative ridotte ai minimi termini.