Monthly Digest #Settembre 2023 – Una nuova speranza
di Leonardo Maniciati
È arrivato un nuovo Monthly Digest di Screenbao, la rubrica mensile che raccoglie le notizie più importanti del mondo del cinema. Per chi avesse perso l’ultimo appuntamento, eccovi il link alle notizie più interessanti di Agosto.
L’estate è finita, ma come un colpo di scena ci regala un finale tanto attesto: lo sciopero degli sceneggiatori è finito e presto potremo tirare le somme di questa storica pagina dell’industria cinematografica. Ma non è tutto qui, andiamo a vedere cos’ altro è successo questo Settembre.
1. Sciopero degli sceneggiatori al termine dopo 148 giorni

Lo sciopero della Writers Guild of America (WGA) è ufficialmente terminato. Al 148° giorno di sciopero, il consiglio di amministrazione della WGA ha votato all’unanimità la revoca dell’ordine di sciopero, a seguito di un accordo su un nuovo contratto con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP).
Dopo una maratona di trattative, le due parti sono riuscite a trovare un compromesso su alcuni punti chiave, tra cui il ruolo delle IA generative nel processo creativo, i requisiti minimi di personale per le writing room e i diritti su residuals per lo streaming. Il contratto è ora in fase di ratifica.
La WGA ha dichiarato che lo stop al lavoro è ancora in vigore, ma ha sospeso le iniziative di picchettaggio. Allo stesso tempo, il sindacato ha incoraggiato gli iscritti a unirsi ai picchetti della SAG-AFTRA in segno di solidarietà. Il sindacato degli attori infatti, continua la protesta, in attesa di tornare al tavolo delle trattative dopo 75 giorni di sciopero.
Martedì, la WGA ha pubblicato il contratto completo di 94 pagine e una sintesi dei nuovi termini di questo storico accordo. Presto un articolo in cui andremo più in dettaglio nella questione, che merita una trattazione più completa di quanto possa riportare in questo breve paragrafo.
2. Golden Globes 2024: due nuove categorie in arrivo

I Golden Globe Awards introdurranno due nuove categorie nella prossima edizione di gennaio. Le categorie premieranno i film di successo con una portata globale in termini di incassi o di visualizzazioni in streaming, oltre a riconoscere la migliore performance in uno speciale di stand-up comedy.
Il primo nuovo premio è il Golden Globe for Cinematic and Box Office Achievement. I candidati saranno tra i film di maggiore incasso, o più visti nel corso dell’anno, che hanno anche dimostrato eccellenza creativa. I titoli devono aver incassato almeno 150 milioni di dollari al momento dell’uscita, di cui 100 milioni di dollari al botteghino nazionale statunitense. Saranno presi in considerazione anche i film in streaming con un’audience basata su dati provenienti da non meglio precisate “fonti attendibili”.
La seconda nuova categoria, Best Performance in Stand-Up Comedy on Television, premia invece il lavoro di un comico in un formato stand-up tradizionale. Verranno presi in considerazione gli speciali comici in onda su canali televisivi via cavo base e premium, in streaming e in pay-per-view.
La scelta è ovviamente motivata da motivi economici e di visibilità, in un tentativo simile a quanto proposto dagli Oscar nel 2019, conclusosi poi in un nulla di fatto. Sorprenderà i più, ma festival e premi non navigano in buone acque, non riuscendo più a scuotere i cuori (e le sale) come un tempo. Lo share calante costringe a cercare nuove soluzioni, per evitare di finire nell’irrilevanza. Vi lascio qui il link all’esclusiva di Variety per i dettagli sui criteri di scelta.
3. Disney+: ‘Elemental’ e ‘Indiana Jones 5’ record di visualizzazioni, il cinema è in crisi?

Il film Pixar ‘Elemental’ ha debuttato alla grande su Disney+, con 26,4 milioni di visualizzazioni (definite come tempo totale di streaming diviso la durata) nei primi 5 giorni sulla piattaforma. Secondo Disney, si tratta della release cinematografica più vista dell’anno sul servizio e tra le prime 10 in assoluto. Questo record arriva subito dopo quello de ‘La Sirenetta’, la rivisitazione in live-action con Halle Bailey e Melissa McCarthy deteneva in precedenza il record con 16 milioni di visualizzazioni.
Discorso simile si può fare anche per ‘Indiana Jones e il Quadrante del Destino’. Altro titolo Disney che ha avuto poca fortuna al botteghino, ma ha trovato nuova vita in streaming. Attualmente disponibile in streaming on-demand, nei rimi 6 giorni ha totalizzato 474mila visualizzazioni (fonte Samba TV). Numeri molto positivi, se si pensa che un film come ‘Guardiani della Galassia 3’, nello stesso arco di tempo ha totalizzato una cifra simile: 482mila visualizzazioni .
Risultati che devono far riflettere sullo stato di salute delle sale cinematografiche. Le restrizioni da Covid-19 e il proliferare delle piattaforme streaming prima, la guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi poi, hanno determinato un cambio nelle abitudini di consumo degli spettatori molto più profondo e duraturo di quanto ipotizzato inizialmente.
Mentre le grosse majors si trascinano fuori da un’Estate sanguinosa per il box office, ci può chiedere quanto ancora tale situazione possa durare, e cosa possa dare il la ad un contro fenomeno che riporti le persone a godersi la magi del cinema direttamente in sala.