1. Terremoto Daredevil: showrunner, rimpasto, restart + episodi cancellati

La direzione artistica di ‘Daredevil: Born Again’ è stata completamente rinnovata. La serie Disney+ dei Marvel Studios era alla ricerca di nuovi sceneggiatori per dare una scossa al programma e rivederlo dalle fondamenta, dopo aver interrotto i rapporti con gli sceneggiatori principali Chris Ord e Matt Corman.

Marvel ha reso noto che la stessa sorte è toccata anche ai registi della serie. Con meno della metà dei diciotto episodi (questo il numero inizialmente previsto) che sono stati girati prima dell’inizio dello sciopero degli attori, si è deciso di cambiare tutto. Sebbene gli studios sperano di portare il programma verso nuovi lidi creativi, è già stato confermato che alcune delle riprese effettuate in precedenza saranno riutilizzate in progetti futuri.

Nel mentre è notizia di questi giorni, che lo show ha ricevuto un nuovo showrunner: Dario Scardapane, già produttore esecutivo della serie Marvel Netflix ‘The Punisher’. La parte restante di questa prima stagione sarà invece diretta da Justin Benson e Aaron Moorhead, registi principali della seconda stagione di ‘Loki’ e di ‘Moon Knight’ della Marvel. Non è chiaro cosa e come di quanto già girato sarà mantenuto, ma il nuovo team di creativi ha di fronte a sé un compito non proprio semplice, staremo a vedere come se la caveranno.

2. Sciopero degli attori: gli studios fanno un’ultima offerta per porre fine alle trattative

Nel tentativo di porre fine ai 114 giorni di sciopero degli attori, sabato gli studios hanno informato il sindacato SAG-AFTRA di aver preparato la loro “ultima, migliore e definitiva” offerta. Con questa precisazione gli studios hanno voluto trasmettere un messaggio chiaro: le aziende sono d’accordo su questi parametri ed è giunto il momento di concludere le discussioni. Sebbene alla SAG-AFTRA non sia stata data una scadenza formale dall’AMPTP, si attende una risposta a breve.

A grandi linee, l’accordo prevede un aumento dei residuals per le serie in streaming, che verranno raddoppiati per le serie di grande successo. Si tratta di un accordo superiore a quello concesso agli scrittori, che hanno ottenuto un aumento del 50%. Il pacchetto contiene anche il più grande aumento dei minimi in quarant’anni e ampie disposizioni contro l’intelligenza artificiale.

Proprio l’IA è ancora uno dei problemi più difficili da superare. Il sindacato ha espresso la necessità di salvaguardare in modo specifico la produzione di “doppi digitali”, e sembra che la nuova proposta non sia completamente in linea con quanto richiesto. Le comparse sono particolarmente impattati da questo problema, poiché molti di questi attori temono di essere i primi a poter essere sostituiti da doppi computerizzati di se stessi.

3. ‘Biancaneve’ rinviato al 2025: nuova data di uscita e prime foto

Ufficiale: slitta anche ‘Biancaneve‘, remake live-action del classico animato. Disney ha posticipato la pellicola di quasi un anno. Inizialmente previsto per il 22 marzo 2024, ora il film uscirà il 21 marzo 2025. Si aggiunge dunque alla lunga lista di rinvii, non ultimo anche quello di ‘Elio’, nuovo film Pixar, che è stato contestualmente spostato ancora più avanti a Giugno 2025.

Quasi in contemporanea all’annuncio, è stata anche diffusa una prima immagine del film. La protagonista di questo nuovo adattamento del capolavoro d’animazione del 1937, che ha gettato le basi per l’impero dello studio, è interpretata da Rachel Zegler. Greta Gerwig e Erin Cressida Wilson, autrici di ‘Barbie’, hanno scritto la sceneggiatura. Il nuovo protagonista maschile è interpretato da Andrew Burnap, mentre Gal Gadot avrà la parte della Regina Cattiva.

Quando è stato annunciato per la prima volta, il casting per il ruolo di Biancaneve ha suscitato reazioni razziste da parte di commentatori che ritenevano che la Zegler non fosse abbastanza bianca per la parte. Inoltre, critiche sono emerse anche in merito ai “nani” del film, in quanto solo uno di essi è interpretato da un attore affetto da nanismo. Una serie tristemente prevedibile di critiche, che ancora nel 2023 trovano seguito e terreno fertile soprattutto nei social media, dove le persone danno sfogo a tutte le loro frustrazioni.