Recensione #30 – Godzilla e Kong: Il nuovo impero
di Leonardo Maniciati

Chi ben comincia
Parliamo oggi di un film uscito nelle sale ormai da un po’ di tempo, è il proseguo del franchise del MonsterVerse, nato in capo a Warner e Legendary Pictures circa una decina di anni fa (cavolo già così tanti anni sono passati???!), quando sembrava che l’unico modo di fare il cinema fosse proporre un universo condiviso. Siamo quindi arrivati alla quinta pellicola con questo ‘Godzilla e Kong: Il nuovo impero’, uscito nelle sale italiane lo scorso 28 Marzo 2024.
Ammetto che mi sono approcciato al film in maniera molto distaccata, adoro Godzilla e adoro Kong, ma gli ultimi film del franchise sono stati per me una grossissima delusione. Da nerd e appassionato ho comunque continuato a seguire l’universo cinematografico, anche se le aspettative erano ai minimi storici. Forse è proprio questo mio modo di approcciarmi al nuovo capitolo che in fondo non me lo ha fatto odiare così tanto, anche se non riesco a salvarlo.
‘Godzilla e Kong: Il nuovo impero’ è un film profondamente difettoso, ed è un peccato perché almeno nella prima parte i pretesti ci sono tutti per fare qualcosa di buono. Peccato perchè poi tutto si perde nella caciaronaggine e nell’azione più sguaiata (e cosa ti aspettavi, direte). Molto in breve, il film prende le mosse da dove terminava il precedente, con Kong che inizia la sua nuova vita nella terra cava e Godzilla che resta a difendere la superficie dai kaijū. L’equilibrio formatosi tra i due titani viene rotto quando Kong si trova alle prese con un nuovo rivale.

Nerdgasm
La prima mezz’ora di film e forse la più riuscita. Pochi dialoghi, la giusta dose di azione e un accenno di introspezione anche per i nostri mostroni. Vedere Kong alle prese con il suo nuovo habitat è infinitamente più interessante di tutto quello che avverrà in seguito. Ciò si sposa a un altro problema del film: la durata. Non tanto per il minutaggio in assoluto, quanto perché il tempo in alcuni frangenti sembra non passare mai, soprattutto negli atti finali pesa la lentezza nella narrazione e l’inutilità di alcune scene (dico solo: dentista).
Sempre sul finale, il film vira pesantemente verso una deriva fantasy totalmente nuova per la saga. Personalmente ho disprezzato questa scelta, avrei preferito continuare sul filone della fantascienza e dei fantacomplotti visti fin qui. Aldilà delle preferenze personali, è indubbio che questa svolta sia anche un facile pretesto per mettere in scena sequenze action che raggiungono i limiti dell’assurdo, un modo facile per soddisfare il pubblico.
Parlando proprio di azione, devo ammettere che vi sono alcune sscene galvanizzanti, ma in generale la pellicola pesta l’acceleratore su delle dinamiche supereroistiche, che allontanano i mostri dalla loro essenza originaria; e questo non mi è piaciuto per nulla. I nostri non sono più minacce da temere, ma salvatori dell’umana stirpe, quindi tutto gli è concesso. Tutti i combattimenti che avvengono in superficie provocano danni incalcolabili per la razza umana, ma nessuno sembra preoccuparsene più di troppo e, Godzilla su tutti, ha il benestare per fare fondamentalmente ciò che vuole. Decisamente troppo oltre la sospensione dell’incredulità.

E ora?
Arrivati qui cosa resta da dire? La CGI è in linea con quella dei blockbuster moderni, lontana dal disastro che alcuni millantano. Stessa cosa dicasi della colonna sonora, abbastanza anonima. E il cattivo? Quasi me ne dimenticavo. Sì perché Scar King, questo il suo nome, non è particolarmente memorabile. Nonostante un twist interessante alla solita dinamica del “più grande, più cattivo”, il villain della pellicola non ha molto da dire e dopo un’introduzione interessante, anche lui va a perdersi nel caotico calderone finale.
Nonostante tutto questo… devo ammetterlo… il film nel complesso mi ha divertito. Sia chiaro, non è un bel film e comunque non raggiunge per me la sufficienza, ma, complice anche la visione in IMAX, si è lasciato guardare e posso capire perchè trovi l’apprezzamento di una gran fetta di pubblico. La saga è arrivata fin qui zoppicando, a causa anche della pandemia, ma il successo al botteghino di quest’ultimo film del franchise potrebbe convincere Warner a continuare. Tirando le somme, film valido solo per una serata ignorante in compagnia, per il resto girate pure alla larga.
Voto · 5.5/10
