Hollywood in sciopero! Gli attori si uniscono agli scrittori per cambiare rotta all’industria
di Leonardo Maniciati

Era il lontano 2 Maggio 2023…
Ebbene ci risiamo. Non sembra molto, ma già oltre due mesi sono passati dall’inizio dello sciopero degli sceneggiatori il 2 Maggio scorso (i motivi dettagliati dello sciopero della WGA li trovate in questo articolo), ma ora anche gli attori si uniscono alla protesta per fare la storia, nel tentativo di cambiare l’industria.
Dal 14 luglio anche la SAG-AFTRA entra ufficialmente in sciopero, come annunciato dal presidente del sindacato Fran Drescher, unendosi ai colleghi sceneggiatori dopo 43 dall’ultimo sciopero del gruppo indetto nel 1980.
Una mossa molto molto importante per l’evolversi dello scenario. Rispetto al solo sciopero degli sceneggiatori, la produzione cinematografica e televisiva subirà un’interruzione più rapida e su scala molto più ampia, con l’adesione degli attori ai picchetti. Il sindacato degli attori infatti conta attualmente circa 160.000 membri, un numero enorme.
Effetti a cascata che si sommeranno a quanto già in essere dunque, i cui primi veri effetti si sentiranno però da un anno a questa parte almeno. Per via dei lunghi tempi di lavorazione dei prodotti in questa industria, film e serie che vengono messe in pausa oggi, presenteranno problemi produttivi che si manifesteranno sullo schermo solo tra molto tempo.
Nel 2008 lo sciopero degli sceneggiatori, sarebbe costato all’economia dell’industria dell’intrattenimento 2,1 miliardi di dollari (qui il report completo). Le premesse per la rottura in corso sono anche peggiori, ed ora che anche gli attori si uniscono ai picchetti le cose non posso che peggiorare.

Paralisi totale
Un primo grottesco effetto si è avuto alla premiere mondiale di Londra di ‘Oppenheimer’. Dopo essersi presentati sul red carpet per i saluti e le foto coi fan, prima dell’inizio della proiezione il regista Cristopher Nolan ha annunciato in sala che il cast aveva abbandonato l’Odeon Luxe Theater, in solidarietà allo sciopero appena dichiarato. Dopo questi eventi la premiere Americana è stata invece completamente cancellata.
Le prime conseguenze a livello di uscite, a meno di una rapida risoluzione, si avranno con ‘Deadpool 3’ e ‘Il Gladiatore 2’ (e nel caso fosse la prima volta che ne sentite parlare, la risposta è sì, lo stanno veramente girando), previsti per l’anno prossimo, rispettivamente Maggio e Novembre 2024, ma che potrebbero essere oggetto di rinvii.
Altri film attualmente in lavorazione che finiranno coinvolti nel blocco includono ‘Venom 3’ e ‘Mission: Impossible — Dead Reckoning Parte 2‘, per citarne alcuni. Questi si vanno ad aggiungere alla già lunga lista di prodotti che sono in fase di stop a seguito dello sciopero degli sceneggiatori. Una paralisi veramente completa.
Similmente a quanto succede per gli scrittori, a tenere banco sono le richieste in merito ai ricavi per le uscite home media, un aumento dei residuals, oltre ad aumenti salariali e ad altri benefici e tutele per i dipendenti. Particolarmente controverse anche le questioni nel campo dell’IA, che tanto affascinano il dibattito pubblico
Da qui entriamo dunque in un terreno estremamente dissestato, con impatti difficili da calcolare nel loro complesso, in cui occorre prestare attenzione ad ogni passo. Continuerò a seguire le vicende sperando si arrivi presto ad una pronta e soddisfacente risoluzione per entrambe le categorie coinvolte.